Prodotti naturali a chilometri zero

In evidenza Prodotti naturali a chilometri zero

È come andare al mercato rionale o dal contadino di fiducia ad acquistare prodotti a chilometro zero. Non occorre nemmeno fare tanta strada, perché bastano pochi clik e quanto acquistato, arriva direttamente nel negozio dell’Annona in Vaticano, dove si può pagare e ritirare.

È il nuovo servizio di spesa online delle Ville Pontificie, attivo dal 15 luglio per i dipendenti del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e, come nell’intenzione dei promotori — in primis il cardinale Giuseppe Bertello e il vescovo Fernando Vérgez Alzaga, rispettivamente presidente e segretario generale del Governatorato, con Andrea Tamburelli, direttore delle Ville Pontificie — dallo scorso 15 settembre, esteso a tutti i dipendenti della Santa Sede.

Si possono trovare i prodotti agricoli che la fattoria delle Ville produce, a cominciare dal latte, lo yogurt, i formaggi, il miele, le uova, ma anche i polli, le galline, i conigli, l’olio, l’aceto nonché frutta e verdura di stagione. Tutto quanto la terra offre e l’allevamento avicolo e degli animali da cortile riesce a produrre, viene messo in vendita con una certezza: quella di trovarsi davanti a dei cibi sani e naturali.

In questi anni, infatti, la fattoria delle Ville Pontificie ha sviluppato le competenze necessarie per ottenere dal latte delle proprie mucche, allevate con cura e dedizione nel rispetto della natura, buoni formaggi. Anche la coltivazione della terra rende ottimi ortaggi e verdure, oltre all’olio di oliva e all’aceto, senza dimenticare i numerosi frutti.

Basta quindi registrarsi come utenti sul sito internet https://shop.villepontificie.va (accessibile solo da rete vaticana) e scegliere i prodotti; attendere la conferma di spedizione e ritirare il pacco sigillato nel magazzino dell’Annona, dove prima del ritiro basta solo pagare il conto.

Da pochi giorni è stata anche introdotta una interessante novità. La possibilità di acquistare confezioni regalo firmate «Fattoria delle Ville Pontificie». I prodotti al loro interno, per alcune combinazioni già scelti dai colleghi delle Ville, potranno a breve essere anche decisi dell’acquirente stesso. Sono dei pacchi ben confezionati, da poter utilizzare come dono quando si viene invitati a cena da amici e/o parenti, o come regalo gastronomico da poter degustare in ogni tipo di occasione. In questo modo si potranno acquistare confezioni di diversi formati e prezzi e per ogni esigenza.

Da sempre, le Ville Pontificie con i suoi giardini che ricoprono circa 30 dei 55 ettari totali, sono note per avere al loro interno una fattoria. Da anni vi vengono allevati bovini per la produzione quotidiana di latte poi lavorato nel caseificio locale, dove si ottengono yogurt, latticini freschi e formaggi stagionati. Sempre nella fattoria, vi è una vasta zona all’aperto riservata all’allevamento a terra delle galline, per la produzione di uova. Vi sono anche arnie per le api da cui si ricava il miele. In ogni passaggio lavorativo, vengono adottate misure di rigida osservanza per quanto riguarda il controllo sanitario degli animali, sia per garantire loro una migliore qualità di vita e ai consumatori i migliori prodotti. Una parola a parte meritano l’orto e il frutteto. Sono sorti tra i poggi che ospitano olivi secolari. Si sono diffusi negli anni, grazie a delle piante da fiore lasciate crescere spontaneamente. Ciò ha richiamato insetti da polline che, nutrendosi dei parassiti, hanno permesso alle specie vegetali di fortificarsi e di non avere più bisogno di trattamenti fitoterapici o antiparassitari con sostanze chimiche.

I principi che hanno animato i promotori dell’iniziativa di spesa online sono stati quelli dell’enciclica Laudato si’  di Papa Francesco; l’impegno verso una sana agricoltura, la fornitura di prodotti nel rispetto dell’ambiente e la tutela della salute sia dei dipendenti, che dei clienti ma anche dei fornitori. 

Per questo, spiega il direttore delle Ville Pontificie, «vogliamo essere all’avanguardia nelle nostre tecniche di produzione e nei materiali che scegliamo per la vendita dei nostri prodotti per mantenere l’ecosistema più in equilibrio possibile». Infatti, «la salute ambientale, economica e sociale, sono da noi poste al centro di ogni attività». 

Una delle applicazioni dei principi contenuti nell’enciclica del Papa riguardo alla tutela dell’ambiente e alla sua cura, è l’utilizzo volto al risparmio e all’eliminazione dello spreco dell’acqua per irrigare le piante. Così come l’utilizzo di attrezzature che funzionano con carburanti ecologici in modo da ridurre le emissioni di gas nocivi e salvaguardare i dipendenti. Un altro ambizioso obiettivo è quello di ridurre, fino a fare scomparire del tutto, l’uso della plastica. A tal proposito, si è voluto scegliere un nuovo packaging alimentare ecosostenibile. Infatti, per confezionare i prodotti, la plastica, già in parte eliminata, verrà via via completamente sostituita da materiali riciclabili e riciclati, come «la polpa di legno biodegradabile per le confezioni delle uova, il pet o l’rPet per le confezioni dei latticini» e i «cartoni per il latte 100% riciclabili con impatto vicino allo zero per l’ambiente, per emissione di carbonio».

Altro elemento importante è la scelta di eliminare le fasi di trasporto tra produzione, trasformazione e confezionamento per la vendita. Per questo, partendo dal latte chiamato l’«oro bianco» delle Ville, si è cercato di velocizzare i tempi. Infatti, appena munto dalle mucche, viene trasferito immediatamente nel caseificio, dove i casari lo lavorano per ottenere latte da bere o formaggi. Lo stesso avviene per il miele, che viene ottenuto da un apicoltore nel laboratorio impiantato in loco. Anche per la produzione di olio, le olive, subito dopo la raccolta, vengono trasformate direttamente nello storico frantoio, presente nelle Ville dagli anni Trenta.

Un elemento importante nel quale le Ville Pontificie stanno mettendo molte energie, è il riutilizzo degli scarti dei prodotti realizzati nel caseificio. Il siero di latte infatti, con elevato valore nutritivo, viene usato per l’alimentazione di animali e vitelli. Anche i fertilizzanti, impiegati nei foraggi del bestiame, sono naturali perché direttamente recuperati dall’allevamento bovino. Come già avviene in tutto il territorio della Santa Sede, anche le Ville Pontificie stanno promuovendo la raccolta differenziata dei rifiuti, utilizzando contenitori distinti per ogni materiale in modo da garantire un corretto smaltimento. In questo modo, i rifiuti non sono più una spesa, ma una risorsa.

Da L’Osservatore Romano n.250 del 29 ottobre 2020 - Nicola Gori