Corpo della Gendarmeria

Cenni storici sul Corpo della Gendarmeria

Nello Stato della Città del Vaticano le funzioni di ordine pubblico, di sicurezza e di polizia giudiziaria sono demandate al Corpo della Gendarmeria.

Esso fu costituito due secoli fa e denominato "Corpo dei Carabinieri Pontifici", dal Papa Pio VII nel lontano 1816, con la restaurazione dello Stato della Chiesa, a seguito del Congresso di Vienna, dopo il crollo dell’Impero Napoleonico.

Il Corpo, alle dirette dipendenze del Ministro delle Armi, esercitava allora le proprie funzioni in tutto il territorio dello Stato che comprendeva I'Emilia Romagna, le Marche, l'Umbria ed il Lazio.

Nel 1849, caduta la Repubblica Romana, Pio IX, di ritorno dall'esilio a Gaeta, riorganizzò i Corpi Armati, trasformando i Carabinieri in Reggimento dei Veliti Pontifici, Arma destinata a provvedere  alla pubblica sicurezza, che alla fine dello stesso anno denominò Corpo della Gendarmeria Pontificia, e passò alle dipendenze del Cardinale Segretario di Stato.

La Gendarmeria assunse molta importanza nel garantire la stabilità dello Stato e partecipò intensamente anche a tutte le battaglie per contrastare l’avanzata delle truppe savoiarde che, pian piano, invasero l’intero Stato della Chiesa, fino alla conquista di Roma, nel 1870, proclamata poi capitale del Regno d’Italia. Il Papa si ritirò in Vaticano ed un piccolo nucleo di Gendarmi continuò ad esercitare fedelmente in Palazzo e nei giardini il proprio servizio di sicurezza e di difesa fino al 1929.

Risolta la questione romana con i Patti Lateranensi e costituito il nuovo Stato della Città del Vaticano, il contingente dei Gendarmi fu notevolmente potenziato per far fronte alle nuove esigenze in un territorio più ampio, considerate anche le zone extraterritoriali.

La Gendarmeria continuò nella sua attività fino al 1970. In quell’anno Paolo VI, con Lettera del 14 settembre 1970, seguita dalla Legge n. LXVII del 15 dicembre, abolì tutti i Corpi Militari ad eccezione della Guardia Svizzera Pontificia. La Gendarmeria si trasformò in un nuovo “Ufficio Centrale di Vigilanza”, conservando tutte le funzioni stabilite dall’allora vigente regolamento approvato da Papa Pio XII, che così recitava all’art.1: “Il Corpo della Gendarmeria vigila sulla Sacra ed Augusta persona del Sommo Pontefice. Ha altresì i compiti di difendere il territorio dello Stato della Città del Vaticano, di esercitarvi le funzioni inerenti al servizio di polizia, ordine interno e di sicurezza e di farvi osservare le leggi dello Stato, i regolamenti, le ordinanze delle pubbliche Autorità. Presta inoltre servizio d'onore".

La Legge 25 marzo 1991, n. CLXVIII, a parziale modifica della Legge 15 dicembre 1970, n. LXVIII, mutò nuovamente la denominazione dell’Ufficio in “Corpo di Vigilanza dello Stato della Città del Vaticano”.

Il 2 gennaio 2002, con Legge n. CCCLXXIV, la Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano sostituì ancora la denominazione con quella di “Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano”.

Con Decreto 18 settembre 2008, n. 476431, l’Em.mo Cardinale Presidente del Governatorato promulgava ad experimentum il vigente Regolamento del Corpo della Gendarmeria.

Il Corpo della Gendarmeria, unitamente al Corpo dei Vigili del Fuoco, retti da rispettive e speciali normative regolamentari, fa capo alla Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile (Legge 16 luglio 2002, n. CCCIXXXIV). Ad essa è preposto il Comandante del Corpo della Gendarmeria per il coordinamento delle attività dei due Corpi e per curare i profili amministrativi delle stesse attività. La Direzione, nella sua duplice composizione ed in rapporto con il Comitato per la Sicurezza, cura la sicurezza e l'ordine pubblico in stretto collegamento con la Guardia Svizzera Pontificia e gli Organismi vaticani interessati, nonché chiedendo la collaborazione attraverso i canali competenti, delle omologhe strutture dello Stato italiano e degli altri Stati. Provvede alla prevenzione dei sinistri e agli interventi relativi.

Il Corpo della Gendarmeria è impiegato per la protezione e la difesa del Sommo Pontefice in tutti i suoi spostamenti, comprese le visite pastorali in Italia e nei viaggi internazionali ed intercontinentali. Svolge compiti istituzionali di polizia, compresi quelli di frontiera, nonché di polizia giudiziaria e tributaria, in ordine alla sicurezza dei luoghi e delle persone, al mantenimento dell’ordine pubblico ed alla prevenzione e repressione dei reati. Opera in collegamento con gli Organi Giudiziari e con le competenti Autorità della Santa Sede.

Da sempre, il diuturno servizio è svolto con pattuglie e piantoni e ricopre le 24 ore giornaliere di tutti i giorni dell’anno. Richiede il massimo impegno in ogni situazione, garantito da competenza, prudenza, riservatezza e dedizione, come si conviene a quanti esplicano compiti delicati ed importanti, che proprio per loro natura comportano doveroso e rigoroso riserbo, soprattutto poi per l’interesse che rivestono la Santa Sede ed il Vaticano nel contesto mondiale.

Non meno impegno esige la tutela dell’ordine pubblico nelle innumerevoli, solenni Celebrazioni Pontificie, nelle udienze, nelle riunioni e  nelle cerimonie, il tutto confortato dalla più avanzata tecnologia in campo di sicurezza e di controllo.

Sul territorio italiano è prevista una collaborazione interforze fra Gendarmeria vaticana e Ispettorato di PS “Vaticano”, mentre, fuori dal confine italiano, la Gendarmeria agisce in accordo con le Autorità di polizia del Paese ospitante.

Dipendono direttamente dal Comandante del Corpo della Gendarmeria i reparti speciali del G.I.R. e dell'Antisabotaggio. Il primo, Gruppo Intervento Rapido, è finalizzato al contrasto di eventuali attività eversive, mediante l'analisi ed il raccordo informativo, nonché il supporto tecnico-logistico alle attività investigative. Svolge altresì funzioni di carattere immediato in caso di situazioni ad alto rischio.  Il secondo è uno speciale contingente formato da elementi altamente specializzati ed addestrati, e munito di sofisticate, innovative attrezzature tecnologiche. Le principali attività di questi specialisti, periodicamente aggiornati sulle più moderne tecniche d'intervento, consistono nel riconoscere, neutralizzare e/o porre in atto tutte le misure di sicurezza in caso di ritrovamento di pacchi o plichi sospetti, nonché nel concorrere nelle attività di polizia giudiziaria e amministrativa, in ausilio al reparto investigativo.

All'inizio dell'Anno Santo del 2000, è stata realizzata una Sala Operativa e di Controllo, centro funzionale e di coordinamento dei soccorsi per le emergenze sul territorio, attrezzato con impianti di allarme e di videosorveglianza dell'ultima generazione. Costituisce un presidio permanente e continuativo: infatti è operativa 24 ore su 24 per i 365 giorni dell’anno, e dispone degli strumenti tecnologici ed informatici con cui analizzare e valutare in tempo reale tutte le informazioni raccolte dalle reti di monitoraggio. È costantemente in grado di avviare le idonee procedure di risposta e contrasto all'insorgere delle emergenze o in vista di particolari situazioni a rischio, in base alle richieste di soccorso pervenute o alle segnalazioni riferite sul territorio.

Il personale del Corpo garantisce la sicurezza e l'ordine pubblico anche nelle zone extraterritoriali di proprietà della Santa Sede. E' un servizio di prevenzione e di vigilanza ricoperto con particolare dedizione nelle Basiliche Papali, finalizzato con costanti e mirati interventi al recupero di spazi e prerogative territoriali in zone con peculiari caratteristiche normative e giurisdizionali.

Su sollecitazione dell'Autorità Giudiziaria dello Stato e successiva approvazione della Segreteria di Stato, lo Stato della Città del Vaticano ha aderito ad INTERPOL, l'Organizzazione Internazionale di Polizia Criminale. Si è trattato in particolar modo, per il Corpo della Gendarmeria, di un vero e proprio successo nell'esigenza quotidiana che questo Comando ha in materia di assunzione di informazioni sui fenomeni criminali, sull'individuazione delle migliori procedure operative per l'attività di contrasto alla criminalità organizzata ed alle associazioni sovversive, sulla diffusione delle esperienze investigative rivelatesi di maggiore efficacia, e, soprattutto, per quanto riguarda l'acquisizione di dati personali di soggetti già segnalati sul territorio internazionale, di fondamentale importanza per tutta l’attività info-investigativa.

Il Corpo della Gendarmeria è affidato alla protezione di San Michele Arcangelo. La festa del Patrono ricorre il 29 settembre, celebrazione liturgica dei SS. Michele, Gabriele e Raffaele.

Banda Musicale del Corpo della Gendarmeria

La Banda Musicale del Corpo della Gendarmeria è stata  costituita nel mese di ottobre dell’anno 2007, per decisione del Comandante del Corpo della Gendarmeria, con il benestare dell’Em.mo Cardinale Presidente del Governatorato. L’attuale organico è di circa 100 elementi, tutti volontari, diplomati in Conservatorio, di elevatissima professionalità e profonda vocazione musicale, provenienti dalle diverse bande militari italiane. I Musicisti, che indossano un’elegante uniforme di colore blu ed un berretto con lo stemma della Gendarmeria,  frequentemente svolgono le prove di concerto all’interno dell’Aula Paolo VI in Vaticano.

La Banda del Corpo della Gendarmeria riprende i compiti e le funzioni di rappresentanza propri della Banda della Gendarmeria Pontificia. Quest’ultima, nata nel luglio del 1851, era a quel tempo particolarmente rinomata provenendo dal Corpo dei Veliti Pontifici, dove l’organizzazione musicale era stata notevolmente curata.

La Banda, apprezzata per la varietà del suo repertorio e per la precisione formale delle sue esecuzioni, si esibisce in numerose occasioni in Vaticano, nelle zone extraterritoriali ed in Italia riscuotendo un’enorme successo e suscitando grande ammirazione per le sue impeccabili interpretazioni.

Requisiti per l’arruolamento nel Corpo della Gendarmeria

Per poter partecipare alle selezioni, negli arruolamenti nel Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano, i requisiti fondamentali sono i seguenti:

• sesso maschile;
• età compresa tra i 21 compiuti ed i 25 anni da compiere;
• sana e robusta costituzione;
• altezza non inferiore a 178 cm;
• stato civile celibe;
• diploma di scuola media superiore o titolo equipollente;
• professione e pratica della fede cattolica.

Alla domanda occorre allegare una lettera di presentazione del proprio Parroco, oppure di un Sacerdote che assicuri una seria conoscenza dell’interessato.

La domanda può essere indirizzata al “Corpo della Gendarmeria - 00120 Città del Vaticano”.

Recapiti telefonici ed indirizzi e-mail

• Sala Operativa - Emergenze (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.): +39.06.698112
• Ufficio Comando (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.): +39.06.69865140
• Ufficio Interpol: +39.06.69865164/167
• Ufficio Banda Musicale (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.): +39.06.69865166
• Ufficio Oggetti Rinvenuti (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.): +39. 06.69865140