Un milite di Cristo
Secondo gli Atti del suo martirio, Alessandro era un comandante di centuria appartenente alla legione Tebea, un reparto militare formato da soldati cristiani. Quando la legione fu trasferita in Occidente per affrontare le incursioni dei Quadi e dei Marcomanni, durante l’attraversamento della regione del Vallese ricevette l’ordine di perseguire i cristiani, su cui si era abbattuta una nuova ondata di persecuzioni. I soldati cristiani, rifiutandosi di obbedire, furono massacrati. Alessandro fu uno dei pochi sopravvissuti e riuscì a fuggire in Italia.