14 novembre: San Lorenzo O’Toole, Vescovo
Promotore dell’unità e della fedeltà al Papa
Un modello di coraggio, santità e impegno verso la giustizia e l’unità. È quello offerto da Lorenzo O’Toole (Lorcan Ua Tuathail), nato a Castledermot, nella contea di Kildare, nel 1128 in una famiglia nobile irlandese.
Visse in un’epoca di forti tensioni politiche e sociali. L’Irlanda del XII secolo era segnata da lotte tra clan rivali e dall’avanzata delle forze normanne. Nonostante queste difficoltà, Lorenzo manifestò sin da giovane un profondo interesse per la vita religiosa, scegliendo di dedicarsi al sacerdozio. Nel 1140 entrò nella scuola monastica di Glendalough, dove fu abate dal 1154 al 1162. Promosse la fondazione dell’abbazia di Baltinglass per i Cistercensi e di una casa per i Canonici Regolari Agostiniani a Ferns.
Nel 1162 fu nominato Arcivescovo di Dublino, una diocesi che affrontava grandi sfide sia sul piano spirituale che sociale. In un contesto di divisioni interne alla Chiesa irlandese e di pressione da parte dei Normanni, Lorenzo si impegnò con grande determinazione per promuovere una riforma religiosa e sociale.
Si distinse per il suo sforzo nel purificare la vita ecclesiastica locale, combattendo gli abusi e rafforzando la disciplina tra il clero. Promosse inoltre la fedeltà al Papa, cercando di superare le divisioni interne alla Chiesa irlandese per favorire l’unità.
Accanto a questo, Lorenzo mostrò una particolare attenzione verso i più bisognosi, dedicandosi con generosità ai poveri e ai malati di Dublino. Le sue azioni caritatevoli e la sua dedizione alla giustizia lo resero un punto di riferimento per chi cercava sostegno e speranza in tempi difficili.
Le tensioni politiche lo costrinsero a lasciare Dublino nel 1171. Trascorse gli ultimi anni della sua vita in esilio ad Eu, in Normandia, dove morì il 14 novembre 1180. Nonostante fosse lontano dalla sua terra, la sua fama di santità continuò a crescere, diventando un simbolo di fedeltà alla fede e di carità anche in situazioni avverse.
Nel 1225, Papa Onorio III lo canonizzò, dichiarandolo Patrono della città di Dublino.
