Passaggio dell’ultima tappa del Giro d’Italia nei Giardini Vaticani

“Il ciclismo è tanto importante, come lo sport in generale. Vi ringrazio per tutto quello che fate, e siate modelli davvero! E spero che, come avete imparato a curare il corpo, anche lo spirito sia sempre benedetto e che siate sempre attenti a tutto l’essere umano: corpo, mente, cuore e spirito.
Che Dio vi benedica!”. Così Leone XIV, nel primo pomeriggio di domenica 1° giugno, salutando i ciclisti del Giro d’Italia, che hanno percorso l’ultima tappa, circa 3 chilometri, all’interno del Vaticano. Un passaggio, in modalità non agonistica, ma che rimarrà indelebile nelle menti e nei cuori degli sportivi più di ogni altra tappa del 108° Giro d’Italia. Era la ventunesima, lunga 143 chilometri, e si è conclusa nella splendida ambientazione del Circo Massimo.
I ciclisti sono entrati nella Città del Vaticano da via Paolo VI attraverso l’Ingresso del Petriano. Sono passati accanto alla Basilica di San Pietro, poi, hanno girato per i Giardini Vaticani e per il monastero Mater Ecclesiae. Quindi, hanno pedalato lungo il “percorso mariano”, a seguire, sul piazzale di Santa Marta, e sono usciti dall’Ingresso del Perugino. Un passaggio anche nel ricordo di Papa Francesco, che per primo nel 2021 aveva già accolto con gioia questa possibilità che anticipa il Giubileo dello Sport (14 e 15 giugno).
Leone XIV ha ricevuto in dono una maglia Rosa dal presidente di RCS MediaGroup Urbano Cairo e ha poi salutato i vincitori delle classifiche: Simon Yates, maglia Rosa, Mads Perdersen, maglia Ciclamino, Lorenzo Fortunato, maglia Azzurra e Isaac Del Toro, maglia Bianca.
Il Papa ha benedetto i ciclisti che hanno preso parte al passaggio. Era presente anche Sr. Raffaella Petrini, Presidente del Governatorato.