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La Pace brilla sull’oro: il Vaticano premiato ai COTY 2025

La Zecca del Vaticano celebra con orgoglio un importante riconoscimento internazionale: la moneta d’oro da 50 euro “Guerra e Pace”, coniata nel 2024, ha vinto il premio Best Gold Coin ai COTY Awards 2025, assegnati il 21 agosto durante la World’s Fair of Money a Oklahoma City, USA.

Un successo che premia non solo l’eccellenza tecnica e artistica, ma anche la forza del messaggio universale espresso dalla moneta: la contrapposizione tra guerra e pace, resa con grande sensibilità dall’artista Chiara Principe, che dal 2013 collabora col Vaticano alla realizzazione di monete e francobolli affrontando i temi più disparati, sempre con risultati di eccellenza. 

Frutto di una scelta artistica e tecnica di straordinario impatto emotivo, il dualismo tra guerra e pace è rappresentato da una spaccatura verticale che divide la composizione in due scenari opposti ma in dialogo tra loro. Da un lato, la guerra, resa in incuso attraverso l’opacità dell’oro satinato; dall’altro, la pace, che emerge in rilievo, esaltata da una finitura lucida.
Sul lato sinistro, prende forma la sagoma vuota di un soldato, un uomo svuotato dagli orrori del conflitto; alle sue spalle, il fumo delle esplosioni avvolge un paesaggio desolato, mentre il filo spinato sembra imprigionare il mondo.
Sul lato destro, invece, il filo spinato si trasforma progressivamente in un ramoscello d’ulivo, e la figura dello stesso uomo appare ora piena, solida, non più sola, ma affiancata da una bambina con un fiore, davanti a un paesaggio di vita, speranza e futuro.

L’artista spiega che “a partire dall’idea di dividere la moneta verticalmente in due sezioni su entrambi i lati, per rappresentare la contrapposizione tra guerra e pace, pian piano si è sviluppata tutta la composizione, ruotando principalmente sui differenti scenari sia iconografici che plastici che le due metà incarnavano.”
Un esempio è proprio la figura del soldato: “Nel lato sinistro, raffigurante la guerra, l’uomo è costituito da una sagoma vuota, ossia equivalente al livello zero della moneta e visibile solo grazie al piano in rilievo del cielo circostante che lo delimita.”

Questa scelta formale si lega a una precisa intenzione simbolica e strutturale. “Questo gioco di piani negativi e positivi è altamente simbolico, ma aiuta anche il perfetto bilanciamento compositivo del design”, sottolinea Principe, “ed è stato frutto di un attento e lungo processo di progettazione.”
Una costruzione armonica, dunque, dove forma e significato si fondono in modo indissolubile, e dove la pace non è semplicemente rappresentata, ma invocata e costruita attraverso ogni dettaglio.

Questa transizione visiva e concettuale, dalla guerra alla pace, dalla desolazione alla rinascita, è il cuore narrativo dell’opera. Un’immagine potente, che non ha bisogno di parole per porre allo spettatore la domanda essenziale: da che parte vuoi stare?

L’opera di Chiara Principe supera i confini del design numismatico tradizionale, unendo arte, simbolismo e fede. 

La giuria internazionale ha riconosciuto in questa moneta un esempio straordinario di come la numismatica possa essere strumento di cultura e veicolo di un messaggio di pace, urgente e necessario nel nostro tempo.

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