10 agosto: San Lorenzo, diacono e martire
I poveri sono i tesori della Chiesa
Lorenzo nacque nel 225 a Osca (Huesca), in Spagna. Da giovane si trasferì a Roma, dove si fece notare per la sua pietà, carità verso i poveri e per la rettitudine morale.
Lorenzo nacque nel 225 a Osca (Huesca), in Spagna. Da giovane si trasferì a Roma, dove si fece notare per la sua pietà, carità verso i poveri e per la rettitudine morale.
Alla ricerca continua della verità fino alla scoperta di Cristo e della sua Croce. Ebrea di nascita, filosofa e scrittrice, fino alla conversione alla fede cattolica e alla scelta di consacrarsi a Dio tra le Carmelitane Scalze.
Una vita intera dedita alla predicazione, all’annuncio di salvezza a tutti gli uomini, nella verità e nella povertà. Unendo contemplazione e azione al servizio della Chiesa e del Regno di Dio.
È invocato come il Santo della Provvidenza per quella sua incrollabile fiducia in Dio. Si rivolgeva al Signore per ogni sua opera e, anche quando i bisogni erano tanti, riusciva sempre a trovare le risorse per aiutare i poveri e i bisognosi.
La festa della Trasfigurazione del Signore ricorda l’episodio in cui Gesù, sul Monte Tabor, si trasfigurò davanti agli Apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni, rivelando la sua gloria divina come Figlio amato dal Padre. In quell’occasione apparvero accanto a lui Mosè ed Elia, simboli della Legge e dei Profeti, a confermare la sua missione salvifica.
Secondo un’antica tradizione, durante il pontificato di Papa Liberio (352-366), un nobile romano di nome Giovanni e sua moglie, non avendo figli, decisero di donare i loro beni alla Vergine Maria per far costruire una chiesa a lei dedicata. Nella notte tra il 4 e il 5 agosto dell’anno 352, entrambi ebbero in sogno l’apparizione della Madonna, che li informava che avrebbe indicato con un segno miracoloso il luogo dove costruire il Santuario.