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Santo del Giorno

Santo del giorno

20 novembre: Sant’Edmondo, re e martire

Modello di sovrano giusto e fedele

Sant’Edmondo occupa un posto speciale nella memoria cristiana come figura di sovrano coraggioso e testimone incrollabile della propria fede. La sua vicenda si colloca nel IX secolo, quando, giovanissimo, assunse il governo dell’Anglia Orientale, una regione inglese travolta dalle tensioni e dalle violenze portate dalle incursioni nordiche.

19 novembre: Santa Matilde di Hackeborn

L’usignolo di Dio

Tra le figure più luminose del monastero di Helfta nel XIII secolo spicca Matilde di Hackeborn, donna di spiritualità straordinaria e voce singolare della mistica medievale. La sua compagna di comunità, Gertrude la Grande, nel sesto libro del Liber specialis gratiae — opera in cui vengono raccolte le manifestazioni divine ricevute da Matilde — confessa che quanto scritto rappresenta solo una piccola parte di ciò che la Santa visse.

18 novembre: Sant’Oddone di Cluny

Nel solco di San Martino di Tours

La figura di Sant’Oddone si inserisce nel vasto panorama del monachesimo medievale, quell’epoca in cui l’ideale benedettino si diffuse a tal punto da dare vita, in tutta Europa, a una fitta costellazione di monasteri.

17 novembre: Sant’Elisabetta d’Ungheria, terziaria francescana

Alla sequela di San Francesco d’Assisi

Elisabetta, nata nel 1207 in Ungheria da famiglia reale e destinata al matrimonio con il sovrano di Turingia, visse negli stessi anni di Francesco d’Assisi. Fin da giovane mostrò una naturale inclinazione verso chi soffriva e versava nel bisogno, inclinazione che venne ulteriormente consolidata dal rapporto con i Frati Minori – in particolare con frate Rüdiger, suo primo consigliere spirituale, e poi con frate Conrad – i quali non fecero che orientare in senso evangelico un cuore già proteso verso i più fragili.

16 novembre: Sant’Agnese di Assisi, sorella di Santa Chiara

Punto di riferimento per la vocazione religiosa

Caterina di Favarone, appartenente alla famiglia Offreduccio e sorella minore di Chiara d’Assisi, nacque nella città umbra nel 1197. Quando non aveva ancora compiuto sedici anni maturò il desiderio di seguire l’esempio della sorella maggiore, scegliendo una vita improntata alla povertà evangelica e allo stile francescano.

15 Novembre: Sant’Alberto Magno, Vescovo e Dottore della Chiesa

Il maestro di Tommaso D’Aquino

Religioso, Vescovo, filosofo, teologo, naturalista, chimico, maestro di San Tommaso d’Aquino. È Albrecht von Bollstädt, meglio conosciuto come Alberto Magno, uomo di grande cultura, soprattutto nelle scienze naturali, che ha lasciato una somma teologica, divenuta modello della celebre Somma teologica dell’Aquinate.

Alberto era di origini germaniche, essendo nato a Lauingen sul Danubio (Baviera), ai primi del XIII secolo, da una famiglia della piccola nobiltà locale. A 16 anni, lo troviamo a Bologna per gli studi. Continuò a perfezionarsi a Venezia e a Padova, dove frequentò i corsi in lettere e in medicina e, nel 1223, entrò nell’Ordine dei Domenicani, nella città patavina. Studiò anche teologia a Parigi e a Colonia, dove lo troviamo come insegnante. I suoi primi lavori furono dei commenti agli scritti dello Pseudo-Dionigi l’Areopagita. Era dotato di un’intelligenza eccezionale, fu maestro non solo nelle discipline teologiche e filosofiche, ma anche nell’osservazione dei fenomeni naturali. Durante il suo soggiorno a Parigi, approfondì lo studio degli scritti del filosofo Aristotele che influenzeranno tutta la sua opera. Voleva rendere disponibile, alla cultura latina e armonizzare con la tradizione cattolica, il pensiero del filosofo greco. Già in vita veniva chiamato “Magno”.

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